venerdì 12 agosto 2011

Cibi afrodisiaci: zafferano e ginseng, i "viagra naturale" per eccellenza

Scritto da Verdiana Amorosi

 

Ma quale viagra? Secondo un gruppo di scienziati canadesi, sono lo zafferano e il ginseng gli alimenti ideali per migliorare la funzionalità sessuale, a patto che siano assunti con una certa regolarità. A rivelarlo è uno studio guidato da Massimo Marcone del Guelph's Department ofFood Science dell'University of Guelph dell’Ontario, che promuove anche un estratto naturale dell'albero yohimbe, che cresce nell'Africa occidentale.

I medici canadesi sono arrivati a questa conclusione effettuando diverse analisi incrociate di dati provenienti dalle altre pubblicazioni scientifiche sui cibi in grado di migliorare l'attività sessuale.  
Come sappiamo, sono tanti gli alimenti e le sostanze che - negli anni e per motivi diversi - hanno conquistato il titolo di “viagra naturale”. Prima erano le ostriche, poi tutti i frutti di mare, in seguito il caffè e dopo ancora il cioccolato.  Per non parlare dello zenzero.
Oggi, i cibi afrodisiaci alleati dei maschietti in ansia da prestazione sono invece lo zafferano e il ginseng, che saranno i nuovi protagonisti del prossimo numero del magazine Food Research International.

Secondo Marcone, assumere regolarmente quantità di zafferano e di ginseng migliorerebbe la qualità delle prestazioni sessuali, sebbene – come conferma lo stesso scienziato – non siano ancora del tutto chiare le dinamiche di funzionamento delle sostanze afrodisiache
Insomma, sappiamo che funzionano ma non si sa esattamente come e perché!

Secondo gli studi analizzati dal team di scienziati, ci sono sostanze che favoriscono l’accendersi del desiderio e altre che invece migliorano effettivamente la prestazione; due cose ben distinte quindi.  
Secondo il team di Marcone, il desiderio aumenta con la muira puama, una pianta brasiliana simile al nostro alloro, ma anche un particolare tipo di senape delle Ande, con la radice di maca o più semplicemente con il cioccolato, sebbene non faccia a tutti lo stesso effetto. Stessa cosa per l'aglio, lo zenzero e i chiodi di garofano, che tendono ad aumentare il desiderio.  
Via libera quindi al risotto allo zafferano, patate in salsa d’aglio, dolci allo zenzero e caffè al ginseng! Forse non garantiranno al 100% il massimo della prestazione sessuale, ma almeno non hanno effetti indesiderati per la salute.

 

fonte: Verdiana Amorosi - copyright

sabato 6 agosto 2011

Novità Libraria: “999 l'Ultimo Custode”

 

Il Dan Brown italiano tradotto in 16 lingue, 100.000 copie vendute!!!

 

 

Anteprima Video del Libro…

Settembre 2009. Un misterioso plico viene recapitato a Guido de Mola da parte del nonno recentemente defunto e a lui pressoché ignoto. All'interno l'uomo trova una lettera e due manoscritti, uno moderno e uno molto antico, all'apparenza di fattura rinascimentale.

Addentrandosi nella lettura dei due testi, de Mola scopre che la sua famiglia da secoli è depositaria di un segreto straordinario e terribile, che riguarda il filosofo Giovanni Pico della Mirandola, le sue esoteriche e inusitate Tesi e l'origine delle tre grandi fedi monoteiste, la cristiana, l'ebraica e l'islamica.

Dovrà essere proprio Guido, ora, a raccogliere il testimone che fu dei suoi avi, diventando così l'ultimo custode del mistero di Pico, un mistero legato alla morte del Conte di Mirandola, a quella del Poliziano, al Concilio di Efeso e alla persecuzione, da parte della Chiesa, di migliaia di donne accusate di stregoneria.

Un segreto che, se rivelato, può mettere in discussione il mondo come lo conosciamo da duemila anni, da quando Paolo di Tarso, convertitosi all'allora minoritaria dottrina cristiana, con la propria opera contribuì a far si che essa diventasse la religione maggiore dell'Occidente. Attraverso epoche diverse, dall'affascinante e vivida ambientazione quattrocentesca della Roma di Innocenzo VIII e della Firenze di Lorenzo il Magnifico, all'Italia fascista degli anni Trenta e, infine, a oggi. 999

L'Ultimo Custode conduce il lettore

in un viaggio indimenticabile

lungo il corso del tempo,

dello spazio e degli arcani della conoscenza umana.

«Firenze: 26 luglio 2007. Due letterati da best seller avvelenati con l’arsenico da un killer assoldato dal potere politico. I Ris in un’antica basilica di Firenze. Se fosse accaduto oggi, sarebbe il giallo del secolo.

A distanza di 500 anni, si vuole trovare una risposta alla fine di Giovanni Pico della Mirandola e di Angelo Poliziano. Ma perché?» («Corriere della Sera», 26 luglio 2007 ) … forse perché in realtà si era alla ricerca delle 99 clausole segrete mancanti che, insieme alle 900 tesi pubblicate nel 1486 da Pico della Mirandola, rivelerebbero qualcosa di fondamentale sulla natura di Dio.

Un segreto che avrebbe potuto, e potrebbe ancora, cambiare il corso della Storia.

È su questa sconvolgente rivelazione che si basa 999. L’ultimo custode, romanzo storico-esoterico di Carlo Martigli che, attraverso lunghi studi, ha ipotizzato l’esistenza di un filo rosso che lega la stesura delle 99 clausole segrete, ai giorni nostri.

Pico della Mirandola voleva un Concilio dei Saggi delle tre religioni monoteiste per rivendicare un Dio unico: Donna. Per scongiurare il pericolo e difendere la Santa Romana Chiesa, Innocenzo VIII e Rodrigo Borgia diedero così inizio alla sanguinaria caccia alle streghe con lo scopo di rendere la donna indegna agli occhi del mondo.

In quel modo le 99 tesi di Pico, qualora fossero state pubblicate, non sarebbero state credibili.

«Dio mi ha rivelato il significato della parola femina. Ha origine da fe e minus, capite? Le donne hanno meno fede e con il loro inferiore intelletto hanno più facilità a cedere alle tentazioni di Satana».

«Molto bene. E tutto questo è scritto nel vostro Malleus Maleficorum?». «Maleficarum, Santità, Maleficarum.

Perché il maleficio è femmina». Romanzo storico, ma anche romanzo di fantasia, in cui i personaggi descritti non sfuggono allo sguardo acuto e ironico dello scrittore.

Attraverso intrighi vaticani, fermenti religiosi, diaspora degli ebrei e segreti dei Medici, la caccia al codice di Pico della Mirandola, e alla verità sulla natura di Dio, si avvicenda su tre piani temporali: il 1400, in cui si muovono Pico, Innocenzo VIII, Lorenzo de’ Medici e Ferruccio de Mola, il primo custode; il 1938, in cui le 99 tesi vengono trafugate, e il 2009 in cui, a due anni di distanza dall’apertura della tomba di Pico, l’ultimo discendente del custode scopre un segreto... www.999lultimocustode.com

 

999 l'Ultimo Custode
Il Dan Brown italiano tradotto in 16 lingue 100.000 copie vendute
Prezzo € 9,90

Arriva l’agrovoltaico

L’obiettivo di abbattere le emissioni di anidride carbonica legate all’utilizzo di fonti di energia fossili, causa prima del riscaldamento globale, ha stimolato negli ultimi anni la ricerca scientifica e ingegneristica. In parte sono stati recuperati vecchi e bistrattati metodi di produzione energetica, come l’idroelettrico, in parte ci si è dati l’obiettivo di sfruttare fonti energetiche già esistenti e inesauribili, come vento e sole. La ricerca di alternative sostenibili, però, oltre ad avere i suoi costi, ha registrato finora non poche anomalie. Ma basta poco per trasformare una buona idea in una vera soluzione, come nel caso dell’agrovoltaico.

Una delle accuse più frequenti e sacrosante che le lobby delle fonti energetiche tradizionali lanciano all’indirizzo del fotovoltaico è, anzi era, che il suo utilizzo, per essere ottimizzato a livello energetico ed economico, richiede l’occupazione di ettari di terreno agricolo, che così viene sottratto al suo scopo primario: la produzione di cibo. La soluzione arriva dal Comune di Virgilio, in provincia di Mantova, dove un’azienda agricola ha installato, prima nel mondo, un impianto fotovoltaico che non impedisce la prosecuzione delle attività agricole, così sciogliendo un conflitto tra due attività cruciali che sembrava impossibile da risolvere.

L’impianto, installato su 15 ettari, ha una potenza di 2,2 megawatt, prodotti da 500 mila celle fotovoltaiche fissate a una tensostruttura scoperta ed elevata 5 metri sopra il campo agricolo, in modo da consentire anche il passaggio dei macchinari. I 750 inseguitori solari biassiali comunicano tra di loro grazie a un innovativo sistema di controllo e comunicazione wireless. Ma non solo: la struttura è in grado di rilevare la temperatura e l’umidità del terreno, dando indicazioni utili al coltivatore, che in più può utilizzare l’impalcatura per installare sistemi d’irrigazione o coperture contro la grandine.

«È una soluzione brillante», dice Roberto Angoli, presidente di REM, la società che ha realizzato l’impianto.«Così è possibile produrre grandi quantità di energia, rispettando l'ambiente e integrandosi sinergicamente con le attività dell'uomo». In effetti, a pensarci, elevare al primo piano l’impianto è un po’ l’uovo di Colombo, anche se integrato con un utilizzo innovativo delle tecnologie. L’esigenza era chiara: non impedire l’utilizzo proprio del campo agricolo, riuscendo però a produrre elettricità a emissioni zero, per di più senza il capestro dei contratti ventennali che varie grandi società finora hanno imposto agli agricoltori impoveriti dalla crisi e dalla globalizzazione. Senza contare il rispetto della filiera energetica corta: portare elettricità là dove ce n’è effettivamente bisogno.

Le potenzialità di questa soluzione sono elevatissime, tanto che nuove installazioni del genere sono già state progettate altrove, ancora nei dintorni di Mantova e a Piacenza. L’obiettivo è diffondere questa metodologia in tutta Italia e nelle pianure d’Europa. A questo scopo alcune partnership sono già state attivate con società francesi innovative nel settore dell’energia rinnovabile, e l’obiettivo ambizioso, su cui si sta già lavorando con investimenti in ricerca e progetti di relazioni estere, è quello di espandere il sistema anche al Nordafrica, dove le aree desertiche garantirebbero una produzione energetica eccezionale, magari da importare in Europa.

C’è del business dietro, senza dubbio. Le società coinvolte in questo genere di progetti sono tutte newco, spesso con propaggini internazionali. Ma ben vengano, se consentono, con i loro investimenti, di condurre il mondo verso un equilibrio sostenibile tra la domanda energetica e la preservazione dell’ambiente. La loro presenza spaventa meno delle grandi major petrolifere o nucleari perché in ogni caso non potranno mai avere il possesso della materia prima, il sole.

Ma anche perché i grandi impianti danno impulso alla ricerca, e la ricerca, quando ha successo, come in questo caso, abbatte i costi, rendendo accessibile l’installazione di piccoli impianti anche ai singoli utenti, che così possono rendersi indipendenti da qualunque impresa privata più o meno monopolista.

Ed è questo l’elemento che spaventa di più la grande industria energetica: la perdita del proprio monopolio a favore di un’energia che funziona e migliora le proprie prestazioni utilizzando come materia prima i neuroni, ossia l’intelligenza umana.

Davide Stasi

 

fonte: Davide Stasi – tratto da http://www.ilribelle.com/

mercoledì 3 agosto 2011

il Nuovo Libro “Scoperte Scientifiche non Autorizzate”

  • La fusione fredda è veramente un traguardo irraggiungibile? Le ricerche del prof. Sergio Focardi e dell'Ing. Andrea Rossi sembrano dimostrarne la fattibilità.
  • Cosa è successo realmente a Tunguska?
  • E se vi dicessero che l'automobile a zero emissioni è già una realtà da anni?
  • Chi erano Viktor Schauberger, Marco Todeschini, John Hutchison, Edward Leedskalnin?
  • Chi ha inventato veramente la trasmissione di energia senza fili (witricity) brevettata nel 2007 dal Massachusets Institute of Technology, che sta per rivoluzionare la distribuzione dell'energia elettrica nella rete domestica?
  • Le salite-discese: solo illusioni ottiche o anomalie del campo gravitazionale?
  • Qual è la stretta connessione tra la ricerca tecnologica e le lobby del petrolio?
  • Perché tutte le conoscenze sulle energie alternative vengono continuamente nascostee insabbiate attraverso il loro sistematico discredito a livello mass-mediatico e istituzionale?

Scoperte scientifiche non autorizzate risponde a queste e a molte altre inquietanti questioni ripercorrendo la storia di Nikola Tesla, uno straordinario e al contempo misconosciuto scienziato che ha gettato le fondamenta tecnologiche della società moderna, e di molti altri "scienziati ribelli" condannati all'oblio dall'establishment scientifico.

Finalmente sta per essere sfatato uno dei più diffusi miti della nostra epoca: la libera scienza al servizio di tutti. Perché è l'élite finanziaria globale che da anni manipola consapevolmente il progresso...

Un saggio fondato su fatti e storie vere che non hanno nulla da invidiare al più sconvolgente dei romanzi, che ci lascia intravedere quanto avrebbe potuto essere migliore il mondo se solo fosse stato realmente libero.

"La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità".

Nikola Tesla



Scoperte Scientifiche non Autorizzate Da non perdere
Prezzo € 12,72 (-20%)

martedì 2 agosto 2011

DI SOLITO NEL DESERTO NON PIOVE, ma qui è arrivata una tempesta!

 

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Cile: 80 minatori bloccati per maltempo

Solo un anno fa la vicenda dei 33 mineros salvati a San Jose'

31 luglio, 21:54

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(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 31 LUG - Quasi un anno dopo l'esito felice della vicenda dei 33 minatori salvati a San Jose', 80 uomini sono rimasti bloccati in un'altra miniera del deserto cileno dell'Atacama, per le pessime condizioni meteo nella regione. 'Gli 80 minatori stanno bene', ha precisato il ministro delle risorse minerarie, Hernan de Solminihac, sottolineando che il gruppo stava cercando di raggiungere la cittadina di Copiapo', ma e' dovuto rientrare in miniera per una una tempesta.

 

Qui invece la tempesta è normale che arrivi, bisogna vedere di che dimensioni però…

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Cina:tempesta tropicale,evacuati 190mila

danneggiate 148 abitazioni da forti venti e acquazzoni

30 luglio, 15:26

 

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(ANSA) - SHANGHAI, 30 LUG - Quasi 190 mila persone sono state evacuate nelle prime ore del mattino a causa di una tempesta tropicale, Nock-Ten, che ha colpito l'isola di Hainan nel sud della Cina. Lo ha riferito l'Autorità per il controllo delle inondazioni, secondo quanto riferisce l'agenzia Nuova Cina. La tempesta sta provocando venti molto violenti (con una forza fino a 28 metri al secondo) e forti acquazzoni. Una persona è rimasta ferita, 148 abitazioni della città di Guangcun sono state fortemente danneggiate.

 

 

ORA NON ESAGERIAMO ……..

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Giappone: 110.000 evacuati per piogge

In prefetture Niigata e Fukushima, gravi frane e smottamenti

29 luglio, 18:42

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(ANSA) - TOKYO, 29 LUG - Le prefetture di Niigata e Fukushima hanno diffuso l'avviso di evacuazione a 110.000 residenti, a causa delle pesanti precipitazioni nella regione. Nella provincia di Niigata, sono 36.000 i nuclei familiari interessati dal provvedimento, per poter permettere di effettuare lo scarico in sicurezza dell'acqua raccolta in due dighe nella citta' di Sanjo. A Fukushima, prefettura gia' alle prese con la crisi nucleare, la citta' di Tadami ha invitato i suoi abitanti a lasciare le proprie case.

 

 

E ORA UN FENOMENO METEO DEFINITO RARO. Siamo in Russia, nell’area estremo oriente ed è qui che un tornado colpisce Blagovieshnsk, una città di 220 mila abitanti.

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Primo tornado su citta' russa –

Un morto e 2 milioni di danni, migliaia senza luce. Divelti tetti e sradicati alberi

01 agosto, 15:41

 

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MOSCA - Un morto, decine di feriti e danni per 80 milioni di rubli (2 milioni di euro): è il bilancio del tornado di 15 minuti che si è abbattuto ieri sera su Blagovieshnsk, una città di 220 mila abitanti nella regione dell'Amur, estremo oriente russo, vicino alla frontiera con la Cina.

Secondo gli esperti, si tratta del primo tornado che colpisce una grossa città russa. Il fenomeno è estremamente raro nella regione, mentre è piu frequente nelle città di Anapa e Tuapse vicino al Mar Nero, ma qui una volta che il tornado tocca terra in genere muore.

Il vortice ha lasciato senza luce 10 mila persone, sradicato 150 alberi, danneggiato circa 300 auto e 50 tralicci elettrici, divelto centinaia di tetti.

 

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