domenica 22 maggio 2011

magnetic monopole exists

 

 

 

 

 

An experimental machine function shows the magnetic monopolo there. When the needle of the compass moves to the right we are in the presence of the magnetic monopolo positive; when the needle moves towards left highlights the negative magnetic monopolo.


Una macchina sperimentale in funzione dimostra che il monopolo magnetico esiste. Quando l'ago della bussola si sposta a destra siamo in presenza del monopolo magnetico positivo; quando l'ago si muove verso sinistra si evidenzia il monopolo magnetico negativo.

22 Maggio 2011 - caldo africano. Ma quanto durerà?

Domenica 15 Maggio, dopo un sabato all’insegna del gran caldo c’è stato un calo delle temperature anche di 13 gradi. Tutto ciò mentre gli scenari internazionali della settimana precedente mostravano tornado in Germania, grandine su tutto il Portogallo, ecc. ecc.

Oggi la prima giornata di piena estate con temperature che hanno sfiorato i 32°C : Ma quanto durerà?

Vi ricordate della previsione del NOAA (l’Ente nazionale statunitense per gli oceani e l’ atmosfera) che configurava un’estate un po’ più fresca e leggermente più piovosa rispetto alla norma stagionale?

Normalmente i periodi di caldo si alternano, con un ritmo a cicli, a periodi più freschi.

Quanto durerà questa ondata di caldo africano?

 

 

Andrà decisamente meglio al Nord, se si escludono i consueti addensamenti con associati rovesci che non risparmieranno le zone alpine, ma si tratterà di episodi instabili limitati alle zone montuose. Il maggiore calore esalterà le formazioni cumuliformi ad evoluzione diurna. Qualcosa però potrebbe iniziare a cambiare verso metà settimana, a causa di un lieve ridimensionamento del campo barico ad opera di infiltrazioni d'aria più umida di matrice oceanica: si avranno così temporali più vivaci che, entro venerdì, potranno facilmente sconfinare anche in Val Padana. Il meteo un po' più movimentato favorirà un calo delle temperature di 3-4 gradi, che torneranno così più vicine ai valori normali di questo periodo.

 

 

Come finirà il mese di maggio? L'alta pressione potrebbe essere definitivamente smantellata, a partire dal 29 maggio, da un affondo ciclonico nord-atlantico più deciso, diretto proprio sul cuore del Mediterraneo, come evidenziato da alcune proiezioni modellistiche. Data l'eccessiva distanza che ci separa dall'evoluzione di fine mese, è necessario attendere per confermare questo possibile guasto meteo.

Mauro Meloni (fonte: meteogiornale)

martedì 10 maggio 2011

Alla faccia del riscaldamento globale

 

10 Maggio 2011

 

Gennaio, prima il grande freddo…..

Un’ondata di freddo polare ha investito il Midwest degli Stati Uniti (la parte centro-orientale, cioè) con temperature che in certi casi sono precipitate al di sotto dei -40 gradi centigradi.

Secondo i dati del National Weather Service, il servizio meteorologico federale, International Falls, cittadina del Minnesota al confine con il Canada, venerdì ha registrato un record assoluto di 43 gradi sotto lo zero e ha così confermato la sua fama di “surgelatore del Paese”; nella giornata di sabato, la temperatura è “risalita” a -25, ma il freddo percepito era comunque intenso a causa del vento.

Maggio, le grandi alluvioni…..

Dopo le tempeste e i tornado delle scorse settimane, non c’è tregua per il Sud degliStates. Il Mississippi, fiume più lungo degli Stati Uniti, a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, ha raggiunto livelli record, esondando in diversi punti ed allagando numerose abitazioni nel Centro-Sud degli USA, in particolare nell’area di Memphis, nelTennessee.

I livelli attuali raggiunti dalle acque sfiorano quelli registrati nel corso delle due grandiesondazioni del corso fluviale, datate rispettivamente 1927 e 1937. E sono destinati a crescere ulteriormente per tutto il mese di maggio, avvertono gli esperti.
Centinaia di persone sono state costrette ad evacuare e le previsioni per i prossimi giorni non sono affatto confortanti: avvisano di prepararsi al peggio soprattutto inMississippi ed in Louisiana, nelle aree di Baton Rouge e di New Orleans.

La piena, in questo tratto, è attesa per metà mese. Sul territorio ci sono anche dellecentrali nucleari. Per precauzione tre reattori nucleari che si trovano lungo il percorso potenzialmente a rischio potrebbero essere spenti.
Il picco, con livelli di 16 metri, è atteso per lunedì. Intanto i soccorsi sono resi ancora più difficoltosi dal gran numero di strade chiuse perché inondate dall’acqua. Gli spostamenti sono disagevoli. Chi può parte ora che ha ancora una chance di evitare il peggio. In tanti, anche tra la popolazione over cinquanta, affermano di non aver mai visto niente di simile. Un fiume così alto e minaccioso non se lo ricorda nessuno.

Molti terreni agricoli sono stati letteralmente inghiottiti e la rete di argini costruita nel secolo scorso è stata messa a dura prova, la speranza è che regga. Ingenti i danni all’economia fluviale. Le perdite maggiori, ovviamente, sono quelle nel settore agricolo, messo in ginocchio dalla piena, con i campi di grano e soia invasi dalle acque.
Per arginare le inondazioni, le autorità hanno ordinato di costruire dei canali secondari, una misura volta ad allentare la pressione sulle dighe per proteggere le città a valle. Per i prossimi giorni, fortunatamente, non sono attese altre piogge.

 

 

 

poi…… pensateci

 

  la redazione di curiositybox (2011)

lunedì 9 maggio 2011

il freddo arrivo' all’improvviso

 

fonte: http://daltonsminima.wordpress.com/category/cambiamenti-climatici/global-cooling-cambiamenti-climatici/

 

Circa 13.000 anni fa, dopo un periodo di riscaldamento conosciuto come Bolling-Allerod, il clima europeo conobbe un nuovo periodo molto freddo: il Younger dryas. Il nome deriva dal fiore caratteristico della tundra. Tutti ormai ammettano questo periodo gelido e quindi non parleró delle prove scientifiche incontrate. Il periodo freddo arrivó “all´improvviso” e all´improvviso se ne andó… improvviso in termini geologici.

 

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In quella epoca i nostri ancestrali umani si stavano espandendo grazie al periodo caldo e quel periodo freddo li costrinse a trovare rifugio verso sud.
L´inizio del Younger dryas non fu causato dalla diminuita insolazione come provato dai cicli di Milankovich, che anzi era maggiore che adesso.
La chiave deve stare nell´Atlantico. Si sa che durante il periodo caldo Bolling Allerod la Corrente del Golfo si debilitó. Nell´Atlantico nord le fredde acque artiche si riversarono verso sud fino alla latitudine della Spagna.
Una volta debilitata la corrente termoalina l´albedo esarcebó gli effetti raffreddanti.

 

 

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All´inizio della deglaciazione nel primo periodo caldo Bolling-Allerod la progressiva fusione del manto ghiacciato aveva formato nel suo bordo meridionale un grande lago di acqua dolce, il lago Agassiz, che aveva uno sbocco nel Mississipi e quindi nel Golfo del Messico.
Poi piú o meno improvvisamente cadde una barriera gelata che il lago aveva nel bordo orientale e le acque travasarono nel nord Atlantico attraverso il Canale di san Lorenzo. Il flusso di acqua dolce nel nord Atlantico fu enorme per decine di anni. Tale apporto produsse una forte diminuzione della salinitá e della densitá delle acque superficiali e frenó il fenomeno dell´affondamento delle acque della calda corrente del Golfo. Cosí il Nord Atlantico si trovó in un freddo periodo che duró olte 1000 anni: lo Younger Dryas!

SAND-RIO

L´articolo originale e piú completo potete trovarlo qui in spagnolo:

http://sandcarioca.wordpress.com/2010/06/16/o-periodo-de-resfriamento-el-younger-dryas/

Allora, fa caldo o fa freddo?

Estate più fresca

 

DALL’AGENZIA DI STAMPA ANSA

Ambiente&Energia > Clima > Estate italiana piu' fresca e piovosa normale

Estate italiana piu' fresca e piovosa del normale

Previsioni stagionali della statunitense Noaa

ANSA 09 maggio2011, 10:02

 

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Previsioni stagionali Noaa estate 2011 su Europa, temperatura

 

Questa del 2011 potrebbe essere per l' Italia un'estate un po' più fresca e leggermente più piovosa rispetto alla norma stagionale. Lo rilevano le ultime previsioni stagionali relative alla situazioni termiche e pluviometriche più probabili che potrebbero verificarsi nella prossima estate emesse dall'Ente nazionale statunitense per gli oceani e l' atmosfera (Noaa). Guardando le mappe sia della temperatura che delle piogge per i prossimi mesi, infatti, la nostra penisola è colorata di celestino e blu per le temperature (tranne il sud e le isole maggiori) che, sulla scala di riferimento significa temperature un po' sotto la norma, e di verde chiaro per le precipitazioni (sud escluso), colore che sta a indicare piogge leggermente al di sopra della media stagionale.
Ma c'é chi invita ad essere cauti. "Bisogna avere cautela perché le previsioni stagionali - spiega Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all'Università di Firenze - hanno un' attendibilità modesta basandosi su considerazioni di grande scala. Basta un errore di 300km per cambiare tutto lo scenario". Ad ogni modo, afferma Maracchi commentando le carte diffuse dalla Noaa, "per l'Italia si prospetta un'alternanza di periodi caldi e periodi piovosi e leggermente più freschi".
Anche quest'anno non mancheranno ondate di calore anche se, sottolinea l'esperto, il nucleo caldo tenderà a "saltare" l'Italia e ad attestarsi al di sopra delle Alpi. Per quanto riguarda questa primavera in corso, "le minime sono ancora basse in questo inizio di maggio e c'é ancora una tendenza all'alternanza. Ma, fino al 25 maggio, le temperature tenderanno ad aumentare, il tempo sarà abbastanza stabile a parte qualche passaggio di nuvole sulle Alpi. Sostanzialmente però sarà un maggio bello".
Per quanto riguarda invece le mappe Noaa, le previsioni sono espresse in termini di medie trimestrali (giugno-luglio-agosto, luglio-agosto-settembre, agosto-settembre-ottobre ecc.) estese anche fino alla fine del corrente anno. Da queste previsioni si osserva che la prossima estate (ma anche l'inizio autunno) sarà probabilmente più calda del normale soltanto sull'Europa centro settentrionale (e centro orientale per l'inizio autunno), mentre il sud Europa, ed in particolare Spagna, Italia e parte meridionale della penisola balcanica avranno probabilmente temperature inferiori al normale anche in autunno. Quanto alle precipitazioni, l'Europa nord orientale potrebbe essere soggetta a situazioni siccitose superiori sia ai valori normali estivi che a quelli normali autunnali, mentre, viceversa l'Europa meridionale, compresa l'Italia potrebbe avere un'estate piovosa o comunque più piovosa del normale: una situazione che si potrebbe protrarre anche per l'inizio dell'autunno e tornare verso la normalità solo in pieno autunno e all'inizio dell' inverno.

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