domenica 19 dicembre 2010

Non facciamoci prendere in giro da tutti “Quelli che il riscaldamento globale….”

 

In Europa del nord voli aerei e trasporti sono ancora paralizzati: sarà colpa del caldo??

Negli ultimi due giorni anche in Italia autostrade e ferrovie sono state messe KO da neve e gelo: sarà colpa del caldo anche questa volta?

Attenzione al clima dopo Natale…

 

 

Ora non si scherza più.....in arrivo gelo e neve diffusa sull'Italia per un trend anni 2000 implacab

Ora non si scherza più.....in arrivo gelo e neve diffusa sull'Italia per un trend anni 2000 implacabile."Punto madrigali"

Avevo avvisato da tempo tutti gli utenti, che non eravamo più sottoposti alla benevola azione del VP in contrazione con JS meno invadente, come gli anni in optimum climatico '80-'90.

In quel frangente, molti hanno strillato al GW antropico e riscaldamento globale in ascesa, manifestato da carenza di precipitazioni e neve e dominante subtropicale, al punto che hanno ferocemente ingiuriato sulla mia Tesi Madrigali sui cambiamenti climatici.

Ma io sono stato sempre convinto della mia ricerca climatica e sono andato, nonostante le forti critiche, avanti per la mia strada, sicuro che la svolta della natura, avrebbe fatto chiarezza e validato tutto il mio studio sul clima.

Ora con grande soddisfazione, posso affermare che la svolta è arrivata, e il nuovo trend anni 2000, oltre a generare una offensiva perturbata veramente perseverante di questi ultimi mesi, incentiverà a breve, una invadenza artica marcata e progressiva.

Da giorni stavo avvisando che il campanello di allarme gelo e neve, stava già manifestandosi implacabile su buona parte d'Europa, e che era solo questione di tempo, per l'ingresso del gelo e della neve costante, anche per l'arera italica.

Il momento da me tanto atteso è ora arrivato, e il VP in palese espansione con JS invadente verso sud a caratteristiche fredde ( come da TESI Madrigali docet), fionderà una offensiva artica pesante e continuativa, che farà scivolare lo Stivale in condizioni meteoclimatiche di pieno “rigore invernale”.

Aspettiamoci una progressione configurativa marcata e rigida che niente avrà a che fare con le mitiche date “isolate” di eventi artici precedenti per l'Italia, poiché saranno amplificate e più potenti di quelle passate, sia per intensità che per perseveranza.

Gli indici teleconnettivi, da tempo manifestavano l'avvento di un evento rigido eccezionale anche per il Mediterraneo, e così sarà nel corso della settimana entrante, ad iniziare fra il 13 e il 14 dicembre.

Dopo la prima fiondata artica del weekend del 11-12 dicembre, avviata dal venerdì 10, che porterà il freddo anche verso sud significativo, con le prime nevicate molto basse ad oriente dell'Italia, grandi manovre successive, per l'evento gelido epòcale, della settimana del 13-19 dicembre.

Il JS disporrà un blocco poderoso altopressorio in Oceano verso nord, con valori di pressione eccezionali, isolando il flusso zonale a cut-off oceanici, e sostituendo il flusso atlantico, con una gelida progressione perturbata da nord, associata a vari impulsi artici.

Sarà veramente sorprendente notare una evoluzione configurativa, tutta orientata al gelido flusso del getto in quota diretto dal Polo Nord, con apporti continentali da est-nordest, in un valzer di gelo e neve diffusa.

Fra martedì e mercoledì (14-15 dic) venti sempre più gelidi in ingresso, con prima azione ciclonica rigida retrograda con neve in pianura centronord e in questa fase, precipitazioni più attive orientali (stau orientale) con grande freddo diffuso e in progressione verso sud.

Il seguito sarà da enfasi ulteriore di neve e gelo, per la persistenza di blocking oceanico, con affondi depressionari diretti sull'Italia dal nord dell'Europa, che genereranno intorno il 17/19, molta neve in arrivo specie occidentale (stau Tirrenico) per area ciclonica in approfondimento rigida artica.

Anche il proseguo configurativo è orientato a costanza degenerativa rigida artica, con apporti umidi che genereranno ulteriori eventi precipitativi nevosi in pianura, in un contesto di causa-effetto “albedo” marcata.

Non saranno risparmiate parti d'Italia da questo evento gelido e nevoso, in arrivo da Milano a Roma come verso il Sud Penisulare, che avrà caratteristiche eccezionali da allerta meteo, sia per le bassissime temperature che per la neve copiosa e persistente.

Un trend anni 2000 che sta manifestando tutta la sua potenza meteoclimatica, rivolta senza mezzi termini, ad un processo di raffreddamento del nostro Pianeta. In conclusione, aspettiamoci in futuro, giorni di “rigore invernale” come nessuno a mai sperimentato, sia per intensità che perseveranza di fenomenologia, in una stagione invernale 2010-11 che si presenterà, come le attese, incisiva ed eccezionale.

Roberto Madrigali

 

esperto analista fisico-matematico e clima/microclima

presente su ROMAUNO tv e TV9 (su Grosseto/e la Toscana)

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